Secondo l’American Heart Association i Bee Gees possono, all’occorrenza, essere dei salvavita. Una delle principale associazioni di cardiologia sta promuovendo una nuova tecnica per effettuare il massaggio cardiaco “solo mani”, ovvero senza la respirazione bocca a bocca. Le indicazioni di base sono le stesse di sempre: se vedete un adolescente o un adulto venire meno improvvisamente chiamate subito il 118. Intanto, però, se il cuore si è fermato o il battito è flebile, provate a fare un massaggio cardiaco. Le mani vanno posizionate una sull’altra al centro del torace e poi devono affondare in esso con un ritmo veloce e costante. Cosa c’entrano i Bee Gees? A quanto pare la loro hit disco degli anni Settanta, Staying alive, ha il ritmo giusto per assistervi nel massaggio. Seguendo il beat della canzone, infatti, si riesce a mantenere una velocità di almeno 100 battiti per minuto, ovvero quella consigliata per il massaggio cardiaco. Ma “staying alive” (restare in vita) non è solo un gioco di parole: la maggior parte delle persone che ha un infarto a casa, al lavoro o in uno spazio pubblico muore perché non riceve assistenza immediata con un massaggio cardiaco di qualcuno presente. Se sei testimone di un arresto cardiaco, non tirarti indietro e fai un massaggio cardiaco (magari canticchiando a mente Staying alive): raddoppierai la possibilità che la persona coinvolta si salvi. Guarda questo video per farti un’idea.