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Conserve fatte in casa genuine e sicure grazie ai consigli del Ministero della Salute

Con l’estate è arrivata anche la stagione delle conserve. I prodotti alimentari “fatti in casa” godono di una luce particolare, sospesi tra il fascino dell’autenticità e una garanzia di genuinità. Tuttavia, non sono poche le insidie che possono nascondersi nelle preparazioni artigianali di conserve, verdure sott’olio, sottaceti o confetture. Nonostante la genuinità della materia prima (pomodori dell’orto o le albicocche del giardino), i processi di preparazione e conservazione sono delicati e, da toccasana per la salute, il vasetto di marmellata della nonna può diventare un rischio per la salute. Dai lieviti e le muffe alle tossine mortali (come il botulino) sono tanti i microrganismi patogeni che possono nascondersi e svilupparsi in un barattolo mal preparato o mal conservato.
Le linee guida messe a punto dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Centro Nazionale di Riferimento per il Botulismo (CNRB), mirano proprio a ridurre il rischio alimentare e a promuovere una cultura di consapevolezza in cucina.
Che tu sia un cuoco provetto o alle prime armi, troverai indicazioni utili per conservare al meglio i cibi, sia da un punto di vista della sicurezza, sia per quanto riguarda gli aspetti organolettici e nutrizionali. Oltre a un utile glossario, le linee guida per la preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico forniscono anche curiosità e consigli su quanto riempire i barattoli e suggerimenti su come organizzare una dispensa seguendo il metodo FIFO (First-In-First-Out) o su quale aceto è meglio usare per i sottaceti.
Qui potrete scaricare il pdf delle linee guida per la preparazione delle conserve alimentari in ambito domestico.